1943 – Ruggiero Di Lollo nasce in Agnone (Molise) il 9 giugno.
1953. Primi disegni ad acquerello.
1954 -. Frequenta la Scuola d’Avviamento Professionale e successivamente la Scuola Tecnica Industriale con specializzazione in Meccanica. Lo studio dei legni, dei metalli, l’uso dei macchinari gli consente una conoscenza dei materiali ed una manualità nella lavorazione che gli servirà poi nelle fasi preparatorie delle sculture.
1959 – Si prepara privatamente per l’ammissione al Liceo Artistico di Roma, dove si trasferisce, ed ha come maestri Afro, Capogrossi, Turcato. È fortemente interessato all’ambiente culturale della capitale che in quegli anni era fortemente vivace.
1963 – Frequenta gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove Mino Maccari gli insegna le tecniche dell‘incisione. In questo periodo partecipa a mostre collettive. D’estate lavora in Agnonedove dipinge i soggetti della montagna. Conosce il medico-poeta Camillo Carlo magno col quale si stabilisce una proficua sintonia artistica, soprattutto sui temi francescani. Di questo periodo sono i 12 grandi inchiostri colorati che hanno per soggetto il Cantico delle Creature (ora conservati nel Convento dei Padri Cappuccini di Agnone);i 184 inchiostri colorati per il libro di Carlo magno Pellegrino in Terra Santa, una scultura in gesso La Venere che nasce dalle acque con le conchiglie e alcuni quadri ispirati a sue poesie.
1965 – Dipinge una serie di quadri ispirati ai fenomeni della natura. A Roma viene a contatto con le avanguardie artistiche di quegli anni, frequenta assiduamente musei e gallerie d’arte moderna e contemporanea. Espone alla Galleria d’Arte del Palazzo delle Esposizioni di Roma.
1966 – Sono di questo anno gli inchiostri in nero per il libro La vetta, di Camillo Carlo Magno. 1967 – Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Viaggia in Grecia per conoscere dal vero le opere d’Arte delle nostre origini e i luoghi dove sono nate.
1968 – Sperimenta nuovi materiali per la pittura utilizzando le plastiche in luogo dei colori, poi lavora con i colori alla nitrosu pannelli di compensatomarino, aggregabili in grandi dimensioni.
1969 – Dipinge i primi pannelli nitro su metallo, anch’essi aggregabili in grandi dimensioni. Pubblica il libro Rapidi segni sull’arte.
1970 – Compie il Servizio Militare come soldato semplice presso il Reclusorio Militare di Gaeta. La ricerca pittorica continua fino alla rarefazione delle forme a sole linee orizzontali, con estremo rigore compositivo.
1971 – Espone per la prima volta i pannelli nitro su metallo e le plastiche alla Galleria d’Arte La Nuova loggia di Bologna, con introduzione al catalogo di Filiberto Menna. Viaggia in Italia, Francia, Austria e Repubblica Federale tedesca, fotografando le più importanti opere architettoniche. Conosce lo scrittore e traduttore Angelo MariaPellegrino,che gli sarà di grande ausilio nella conoscenza delle fonti della cultura mediterranea classica.
1968 – Sperimenta nuovi materiali per la pittura utilizzando le plastiche in luogo dei colori, poi lavora con i colori alla nitrosu pannelli di compensatomarino, aggregabili in grandi dimensioni.
1969 – Dipinge i primi pannelli nitro su metallo, anch’essi aggregabili in grandi dimensioni. Pubblica il libro Rapidi segni sull’arte.
1970 – Compie il Servizio Militare come soldato semplice presso il Reclusorio Militare di Gaeta. La ricerca pittorica continua fino alla rarefazione delle forme a sole linee orizzontali, con estremo rigore compositivo.
1971 – Espone per la prima volta i pannelli nitro su metallo e le plastiche alla Galleria d’Arte La Nuova loggia di Bologna, con introduzione al catalogo di Filiberto Menna. Viaggia in Italia, Francia, Austria e Repubblica Federale tedesca, fotografando le più importanti opere architettoniche. Conosce lo scrittore e traduttore Angelo MariaPellegrino,che gli sarà di grande ausilio nella conoscenza delle fonti della cultura mediterranea classica.
1972 – Attratto sempre più dal Mediterraneo, viaggia in Spagna per conoscerne l’arte, il folclore, la natura.
1973 – Mostra personale alla Galleria d’Arte La Sfingedi Formia con introduzione al catalogo di Sergio Marconi.
1974 – La ricerca dei nuovi materiali lo fa approdare all’uso della nitro su acciaio inox.Mostra personale alla Galleria d’Arte Artivisive di Roma con introduzione al catalogo di Italo Mussa.Mostra personale al Palazzo della Secessione di Vienna, con introduzione al catalogo di Filiberto Menna, Italo Mussa, Walter Zettl. Viene esposta permanentemente una sua opera al Museo d’Arte moderna di Vienna.
1975 – Mostre personali: alla Galleria d’Arte Carruggio di Bergamo, con introduzione al catalogo di Arturo Bovi; alla Galleria d’Arte La Piazzettadi Roma; alla Galleria d’Arte Centrosei di Bari; alla Galleria d’Arte BU-CO di Caserta; al palazzo Traniellodi Gaeta. Conosce la scrittrice Goliarda Sapienza, amica e moglie di Angelo Maria Pellegrino, con la quale si stabilisce un grande rapporto amichevole e culturale
1973 – Mostra personale alla Galleria d’Arte La Sfingedi Formia con introduzione al catalogo di Sergio Marconi.
1974 – La ricerca dei nuovi materiali lo fa approdare all’uso della nitro su acciaio inox.Mostra personale alla Galleria d’Arte Artivisive di Roma con introduzione al catalogo di Italo Mussa.Mostra personale al Palazzo della Secessione di Vienna, con introduzione al catalogo di Filiberto Menna, Italo Mussa, Walter Zettl. Viene esposta permanentemente una sua opera al Museo d’Arte moderna di Vienna.
1975 – Mostre personali: alla Galleria d’Arte Carruggio di Bergamo, con introduzione al catalogo di Arturo Bovi; alla Galleria d’Arte La Piazzettadi Roma; alla Galleria d’Arte Centrosei di Bari; alla Galleria d’Arte BU-CO di Caserta; al palazzo Traniellodi Gaeta. Conosce la scrittrice Goliarda Sapienza, amica e moglie di Angelo Maria Pellegrino, con la quale si stabilisce un grande rapporto amichevole e culturale
1976 – Viaggia all’isola di Ponza e Palmarola, quest’ultima diventa meta annuale per i suoi colori e i suoi silenzi colmi di suoni. Palmarolaispirerà moltissimi quadri.
1977 – Viaggia a bordo dell’Hobo per gran parte del Mediterraneo e visita le isole Eolie. Spinto dal desiderio degli odori dei colori ad olio, ritorna alla pittura ad olio e dipinge trasparenze a Palmarola, detto Palmarolino,sul quale lavorerà circa due anni. Viene pubblicato da Thalassa, Il segreto di Palmarola,con testo di Angelo Maria Pellegrino e raccontografico di Ruggiero Di Lollo. Conosce Isa Bartalini e Andrea Gaggero.
1978 – Viaggia per l’Egeo Turco spingendosi fino al Mar Nero, arricchendosi di nuove emozioni e soggetti per i suoi quadri. In questo anno conosce il poeta Ignazio Buttitta e organizza un recital in piazza a Gaeta per Ignazio Buttitta, il poeta Tommaso Giacobbe e il cantastorie NonòSalomone.
1979 – Organizza una mostra nel suo giardino di casa per far conoscere i lavori dell’anno. Questa festa di Fontania, occasione d’ incontro tra personalità del mondo della Cultura e dell’Arte, diventa un appuntamento annuale.
1980 – Inizia la lavorazione delle 6 grandi tele sull’Inno della terra. Mostra antologica al Palazzetto dello sport di Agnone; mostra personale al Centro Storico Culturale Gaeta.
1977 – Viaggia a bordo dell’Hobo per gran parte del Mediterraneo e visita le isole Eolie. Spinto dal desiderio degli odori dei colori ad olio, ritorna alla pittura ad olio e dipinge trasparenze a Palmarola, detto Palmarolino,sul quale lavorerà circa due anni. Viene pubblicato da Thalassa, Il segreto di Palmarola,con testo di Angelo Maria Pellegrino e raccontografico di Ruggiero Di Lollo. Conosce Isa Bartalini e Andrea Gaggero.
1978 – Viaggia per l’Egeo Turco spingendosi fino al Mar Nero, arricchendosi di nuove emozioni e soggetti per i suoi quadri. In questo anno conosce il poeta Ignazio Buttitta e organizza un recital in piazza a Gaeta per Ignazio Buttitta, il poeta Tommaso Giacobbe e il cantastorie NonòSalomone.
1979 – Organizza una mostra nel suo giardino di casa per far conoscere i lavori dell’anno. Questa festa di Fontania, occasione d’ incontro tra personalità del mondo della Cultura e dell’Arte, diventa un appuntamento annuale.
1980 – Inizia la lavorazione delle 6 grandi tele sull’Inno della terra. Mostra antologica al Palazzetto dello sport di Agnone; mostra personale al Centro Storico Culturale Gaeta.
1981 – Inizia la lavorazione delle 64 grandi tele sul Cantico dei Cantici, sulle quali lavorerà per quattro interi anni.
1984 – Termina la lavorazione del Cantico dei Cantici. Mostra antologica nell’isola di Ponza. Mostra di disegni alla Galleria d’Arte la Tartana di Gaeta.
1986 – Riapre la Chiesa della Sorresca a Gaeta dopo un periodo di abbandono durato oltre venti anni per esporvi il Cantico delle Creature.
1987 – Mostre personali al Circolo Sannitico di Campobasso; al palazzetto dello sport di Agnone; al Palazzetto dello sport di Gaeta.
1989 – Espone il Cantico dei Cantici a Palazzo San Francesco di Agnone.
1990 – Realizza il Gruppo monumentale a Padre Pio per la città di Larino (Campobasso), la lavorazione avviene nella Chiesa della Sorresca di Gaeta. Nello stesso anno modella il trofeo la ’Ndocciata per la vigilia di Natale ad Agnone, e alcuni ritratti tra i quali quello della scrittrice Goliarda Sapienza, dello scrittore-poeta Rodolfo Di Biasio, di Francesco Neri e altri. Realizza il bozzetto per il monumento San Francesco e gli uccelli e una serie di gatti.
1984 – Termina la lavorazione del Cantico dei Cantici. Mostra antologica nell’isola di Ponza. Mostra di disegni alla Galleria d’Arte la Tartana di Gaeta.
1986 – Riapre la Chiesa della Sorresca a Gaeta dopo un periodo di abbandono durato oltre venti anni per esporvi il Cantico delle Creature.
1987 – Mostre personali al Circolo Sannitico di Campobasso; al palazzetto dello sport di Agnone; al Palazzetto dello sport di Gaeta.
1989 – Espone il Cantico dei Cantici a Palazzo San Francesco di Agnone.
1990 – Realizza il Gruppo monumentale a Padre Pio per la città di Larino (Campobasso), la lavorazione avviene nella Chiesa della Sorresca di Gaeta. Nello stesso anno modella il trofeo la ’Ndocciata per la vigilia di Natale ad Agnone, e alcuni ritratti tra i quali quello della scrittrice Goliarda Sapienza, dello scrittore-poeta Rodolfo Di Biasio, di Francesco Neri e altri. Realizza il bozzetto per il monumento San Francesco e gli uccelli e una serie di gatti.
1991 – Mostra Percorsi alla galleria d’Arte Emicla di Gaeta. Inizia una serie di viaggi per le isole greche visitando gran parte delle Cicladi, delle Sporadi e del Dodecaneso. Realizza il bozzetto per il monumento agli emigranti di Agnone. Realizza la scultura Liberiamo la pace, la Testadi Padre Pio,il Ritratto di mia madre Ersilia.
1992 – Realizza il bozzetto per il Monumento al Pastore.
1993 – Realizza la scultura in bronzo a cera persa de Il cormorano di Saddam Hussein.
1992 – Realizza il bozzetto per il Monumento al Pastore.
1993 – Realizza la scultura in bronzo a cera persa de Il cormorano di Saddam Hussein.
1995 – Riapre Torre Truglia sugli scogli di Sperlonga, dopo un lungo periodo d’abbandono, per esporvi i quadri marini con la presentazione di Francesco Moschini e di Rodolfo Di Biasio.
1996 – La Casa Editrice Caramanica di Marina di Minturno pubblica il libro d’arte Cantico dei Cantici con la presentazione di Sergio Quinzio, Giuseppe Neri e Luigi Falasca, la traduzione dal latino di Rodolfo di Biasio. La Regione Molise consegna a S.S. Giovanni Paolo II come Dono Ufficiale, un esemplare del Trofeo La ‘Ndocciata, scultura in bronzo a cera persa bagnata in oro e argento, in occasione della ‘Ndocciata a Piazza San Pietro l’8 dicembre 1996.
1997 – Realizza il bozzetto San Francesco e gli uccelli.
Mostra antologica nel Convento dei Padri Filippini di Agnone.
1998 – Mostra all’isola di Ponza e Palmarola.
2000 – Realizza il Monumento agli Emigrati, in bronzo a cera persa per la Città di Agnone (Molise).Realizza il Busto di Padre Pio per la Cittadella di Padre Pio a Sessano del Molise.
1996 – La Casa Editrice Caramanica di Marina di Minturno pubblica il libro d’arte Cantico dei Cantici con la presentazione di Sergio Quinzio, Giuseppe Neri e Luigi Falasca, la traduzione dal latino di Rodolfo di Biasio. La Regione Molise consegna a S.S. Giovanni Paolo II come Dono Ufficiale, un esemplare del Trofeo La ‘Ndocciata, scultura in bronzo a cera persa bagnata in oro e argento, in occasione della ‘Ndocciata a Piazza San Pietro l’8 dicembre 1996.
1997 – Realizza il bozzetto San Francesco e gli uccelli.
Mostra antologica nel Convento dei Padri Filippini di Agnone.
1998 – Mostra all’isola di Ponza e Palmarola.
2000 – Realizza il Monumento agli Emigrati, in bronzo a cera persa per la Città di Agnone (Molise).Realizza il Busto di Padre Pio per la Cittadella di Padre Pio a Sessano del Molise.
2001. Realizza il Busto di Padre Carmelo da Sessano per la cittadella di Padre Pio a Sessano del Molise.
2002 – Realizza il bassorilievo in bronzo della ‘Ndocciata.
2003 – Realizza il Monumento ai ragazzi di San Giuliano di Puglia e la scultura del Guerriero Sannita. Realizza tele di grandi dimensioni, tra le quali tondi e ovali.
2004 – Mostra il Mare al Castello Svevo di Termoli e del 2006 la pubblicazione del libro “il Porto di Fontania” , in cui ripercorre, sul filo del ricordo i tanti amici passati dalla sua casa di Gaeta. Ma è la ricerca pittorica che dal 2009 riceve un impulso dall’utilizzo di nuovi materiali e dall’emergere di vecchie tematiche pur in un completo rinnovamento. Segnano questa evoluzione i Sacchi di Mare e la serie di quadri ispirata ai Colori dei Boschi d’Autunno ed una piena rivalutazione dalla produzione degli anni ’60 abbandonata per quasi 50 anni nel suo studio di Agnone. Sempre nel 2009 ritrova Paola Tiberi, che gli era stata compagna ai tempi dello studio a Roma.
2002 – Realizza il bassorilievo in bronzo della ‘Ndocciata.
2003 – Realizza il Monumento ai ragazzi di San Giuliano di Puglia e la scultura del Guerriero Sannita. Realizza tele di grandi dimensioni, tra le quali tondi e ovali.
2004 – Mostra il Mare al Castello Svevo di Termoli e del 2006 la pubblicazione del libro “il Porto di Fontania” , in cui ripercorre, sul filo del ricordo i tanti amici passati dalla sua casa di Gaeta. Ma è la ricerca pittorica che dal 2009 riceve un impulso dall’utilizzo di nuovi materiali e dall’emergere di vecchie tematiche pur in un completo rinnovamento. Segnano questa evoluzione i Sacchi di Mare e la serie di quadri ispirata ai Colori dei Boschi d’Autunno ed una piena rivalutazione dalla produzione degli anni ’60 abbandonata per quasi 50 anni nel suo studio di Agnone. Sempre nel 2009 ritrova Paola Tiberi, che gli era stata compagna ai tempi dello studio a Roma.
Nel 2009 e nel 2011 viene invitato a partecipare alla Biennale Wasser a Bad Breiseg.
2016 – Realizza la scultura San Francesco e i Gabbiani per la Fontana Artistica di Gaeta nella rotonda di Piazza della Libertà.
2019 – Mostra Antologica presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta dal 7 luglio al 20 ottobre.
Vive e lavora a Gaeta su Monte Ercole.